Giro d’Italia 2023, Top/Flop del giorno
La nostra rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2023.
TOP
Aurelien Paret-Peintre (Ag2r Citröen): Quando viene staccato sull’ultima salita non demorde e salendo del suo passo riesce a rientrare in testa alla corsa e giocarsi il successo di tappa. Una ottima gestione che denota una maturità importante per un corridore che la formazione transalpina si sta coccolando da qualche stagione, con la speranza di farne il capitano del futuro. Il presente intanto comunque gli regala il primo successo WorldTour della carriera in una corsa alla quale arrivava senza nascondere possibili mire di classifica. Nella quale da oggi riparte decisamente in ottima posizione e con una occasione importante.
Andreas Leknessund (DSM): È lui a cogliere l’invito di Remco Evenepoel di andare in fuga per prendere la Maglia Rosa. Nel finale, consapevole di avere una possibilità che potrebbe capitare una volta nella vita, si prende la responsabilità della corsa e non esita a tenere alta l’andatura, sfiorando anche il colpo doppio. L’impresa non riesce, ma intanto si può godere almeno tre giorni in Maglia Rosa. Classe 1999, a questo punto potrebbe anche provare ad alzare l’asticella per inseguire un piazzamento di prestigio in classifica. Dura, ma non impossibile viste le qualità mostrate in questi anni.
Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa): Nonostante non sia una tappa adatta alle sue caratteristiche l’azzurro va all’attacco, dà vita alla fuga buona e coglie un altro bel quarto posto, a conferma di uno stato di forma, fisica e mentale, che potrebbe presto regalargli una soddisfazione importante.
FLOP
Soudal-QuickStep: Vero che hanno tirato più di quanto forse si aspettavano, anche per aiutare il rientro del proprio capitano, ma che Remco Evenepoel sia rimasto da solo in una tappa che indubbiamente non è fra le più difficili, non è un buon segnale per queste tre settimane. Il ritmo della Ineos Grenadiers sulla salita finale era sostenuto, ma che in un gruppo di trenta corridori non rimanga neanche un gregario del grande favorito potrebbe diventare un problema.
Magnus Cort Nielsen (EF Education-EasyPost): Nelle prime fasi di corsa si fa trovare fuori posto e e finisce per rimanere attardato. Deve sacrificare i compagni di fuga per riportarsi sotto e mettere una toppa alla situazione che si è venuta a creare. Poteva essere una giornata in cui giocarsi le sue carte per entrare nel club dei vincitori nei tre GT, ma è l’occasione è inevitabilmente sfumata.
Bean Healy (Ef Education-EasyPost): Nelle prime fasi di corsa prova ad inserirsi in tutte le fughe, ma spreca troppo energie senza riuscire a centrare l’attacco. Tra i più brillanti di questo inizio di stagione, l’irlandese deve incanalare meglio gli sforzi per potersi giocare al meglio le sue carte: tutta esperienza che tornerà utile in futuro.
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